Valutazione digitale del mutande decomposte Agroscope, Noemi Peter

News #7 - «Una piccola inefficienza comporta una settimana di lavoro in più»

Con il dissotterramento delle mutande si è conclusa la parte più divertente della ricerca. Ora ci aspetta il lavoro più gravoso e noioso.

Dal grado di decomposizione delle mutande, dalle bustine di tè e dai campioni di terreno dobbiamo ricavare dati che abbiano una valenza scientifica. Ogni mossa va calcolata.

Per misurare con precisione il tasso di decomposizione del tessuto di cotone, per esempio, le mutande vengono aperte e fotografate in formato digitale. In questo modo si riesce a misurare ogni singolo millimetro quadrato di tessuto decomposto. Sembra facile, ma serve tempo per far funzionare tutto senza intoppi. «Nel frattempo abbiamo analizzato quaranta paia di mutande a scopo di test. Definiamo un protocollo per l’intero processo, una specie di copione che descrive con precisione ogni singolo passo da seguire. Solo così riusciamo a garantire che tutte le duemila paia di mutande siano registrate esattamente nello stesso modo e che non si compiano errori di misurazione», spiega Franz Bender del team del progetto. «Inoltre, è anche una questione di velocità. Vogliamo eseguire il minor numero possibile di manipolazioni per ciascun paio. Con duemila mutande, la benché minima inefficienza può comportare una settimana di lavoro in più». Pure quando si pesano le 12 000 bustine di tè che vengono utilizzate come metodo di riferimento aggiuntivo, ogni singola manipolazione conta.

SRF Nano Beitrag zu Beweisstück UnterhoseL’alta tecnologia entra in gioco anche per i campioni di terreno. «Il nostro studente di master ha estratto il materiale genetico di tutti i batteri e i funghi da trecento campioni di suolo selezionati», continua Franz Bender. «Per farlo, ha mescolato i campioni con varie sostanze chimiche e poi ha separato il materiale genetico (DNA) dalle particelle di terreno grazie a una centrifuga».

Il materiale genetico dei microbi è stato inviato a una società che ora preleverà le impronte genetiche. «Poi potremo vedere se la composizione di microbi varia da un tipo di suolo all’altro e se ciò influenza la decomposizione delle mutande». Anche due collaboratori del nostro laboratorio interno sul suolo sono impegnati ad analizzare la composizione chimica e fisica dei 1000 campioni di terreno.

Se volete saperne di più sull’inizio delle valutazioni, la televisione svizzera ha documentato le attività nei nostri laboratori (in tedesco)

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In collaborazione con:

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«Il test mutande» è stato sviluppato da Agroscope e dall’Università di Zurigo ed è sostenuto da un ampio partenariato di autorità e organizzazioni del settore agricolo, ambientale, della pianificazione del territorio e della scienza. Ne fanno parte: Agridea, Agroscope, Società svizzera di pedologia (SSP), Ufficio federale dell’agricoltura UFAG, Ufficio federale dello sviluppo territoriale ARE, Ufficio federale dell’ambiente UFAM, Cercle Sol, Espace Suisse, Scuola universitaria professionale di scienze agrarie, forestali e alimentari SSAFA, Centro di competenze per il suolo CCSuolo, Centre cantonal de compétence sol Valais, Pro Natura, sanu durabilitas, Unione Svizzera dei Contadini USC, Federazione svizzera dei giardini familiari FSGF, Unione delle città svizzere, Fondazione svizzera per la tutela del paesaggio SL-FP, WSL e vari Cantoni.